Nuova Riveduta:

2Samuele 16:5

Davide maledetto da Simei
(2S 19:16-23; 1R 2:8-9, 36-46) Sl 7; 1P 2:23
Quando il re Davide fu giunto a Baurim, uscì di là un uomo, imparentato con la famiglia di Saul, di nome Simei, figlio di Ghera. Egli veniva avanti pronunciando maledizioni

C.E.I.:

2Samuele 16:5

Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della stessa famiglia della casa di Saul, chiamato Simeì, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando

Nuova Diodati:

2Samuele 16:5

Scimei maledice e oltraggia Davide
Quando il re Davide giunse a Bahurim, ecco uscire di là un uomo della stessa parentela della casa di Saul, di nome Scimei, figlio di Ghera. Egli usciva proferendo maledizioni,

Riveduta 2020:

2Samuele 16:5

Quando il re Davide fu giunto a Baurim, ecco uscire di là un uomo, imparentato con la famiglia di Saul, di nome Simei, figlio di Ghera. Egli andava avanti proferendo maledizioni

La Parola è Vita:

2Samuele 16:5

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Samuele 16:5

E quando il re Davide fu giunto a Bahurim, ecco uscir di là un uomo, imparentato con la famiglia di Saul, per nome Scimei, figliuolo di Ghera. Egli veniva innanzi proferendo maledizioni

Ricciotti:

2Samuele 16:5

Semei maledice Davide
Davide era arrivato fino a Baurim ed ecco uscire di là un uomo della parentela della casa di Saul, di nome Semei figlio di Gera; e uscendo si faceva sempre più vicino per maledire;

Tintori:

2Samuele 16:5

Quando il re David giunse a Bahurim, ecco uscir fuori di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Semei, figlio di Gera. Egli facendosi innanzi, malediceva,

Martini:

2Samuele 16:5

Arrivò adunque il re David fino a Bahurim; e ad un tratto ne uscì fuora un uomo imparentato colla casa di Saul, per nome Semei, figliuolo di Gera, e facendosi più dappresso proferiva maledizioni.

Diodati:

2Samuele 16:5

Ora, essendo il re Davide giunto a Bahurim, ecco, un uomo della famiglia di Saulle, il cui nome era Simi, figliuolo di Ghera, uscì di là, e andava maledicendo Davide.

Commentario abbreviato:

2Samuele 16:5

Versetti 5-14

Davide sopportò le maledizioni di Simei molto meglio delle lusinghe di Siba; da queste fu portato a dare un giudizio sbagliato su un altro, da quelle a dare un giudizio giusto su se stesso: i sorrisi del mondo sono più pericolosi dei suoi cipigli. Davide risparmiò più volte la vita di Saul, mentre Saul cercava la sua. Ma l'innocenza non è una difesa contro la malizia e la falsità; né dobbiamo pensare che sia strano se veniamo accusati di ciò da cui siamo stati più attenti a tenerci lontani. È bene per noi che gli uomini non siano i nostri giudici, ma Colui che giudica secondo verità. Vedete come Davide fu paziente sotto questo abuso. Questo ci ricorda Cristo, che pregava per coloro che lo avevano oltraggiato e crocifisso. Uno spirito umile trasforma i rimproveri in rimproveri e ne trae beneficio, invece di esserne provocato. Davide vede la mano di Dio in tutto questo e si consola pensando che Dio avrebbe fatto uscire il bene dalla sua afflizione. Possiamo contare sul fatto che Dio ripagherà non solo i nostri servizi, ma anche le nostre sofferenze.

Riferimenti incrociati:

2Samuele 16:5

2Sa 16:14; 3:16; 17:18
2Sa 19:16-18; 1Re 2:8,9,36-44,45,46
Eso 22:28; 1Sa 17:43; Sal 69:26; 109:16-19,28; Prov 26:2; Ec 10:20; Is 8:21; Mat 5:11,12

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